Sembrera incredibile, ma la
PS3 non ha finora portato guadagni strepitosi nelle casse di mamma
Sony. Semmai il contrario.
Il motivo? Quello strano concetto che va sotto il nome di
strategic pricing. Eh già, perché alla Sony hanno pensato bene, anche vista la mancanza cronica di esclusive di un certo peso (eccezion fatta per Metal Gear Solid 4, ovviamente), di tenere il prezzo della console ad un livello sostanzialmente in linea con quello delle concorrenti. E’ pure vero che la Playstation 3 è un concentrato di tecnologia senza precedenti, tra
Blu-Ray, controller wireless, uscita
HDMI, hard-disk integrato e quant’altro. Il problema è che questa tecnologia, al momento, non consente di fare la differenza rispetto ai competitors, almeno a livello di qualità dei giochi proposti.
Insomma, per vendere, non resta che tenere il prezzo “basso”, addirittura al di sotto del costo di produzione! A fronte di tale situazione,
Sony è incorsa in perdite per oltre 3 miliardi di euro, di cui 2,16 nel 2007 e 1,16 nel 2008.
Alcuni analisti osservano che, vista la difficile situazione economica internazionale e la conseguente contrazione della spesa per beni non di consumo,
Sony dovrà aspettare ancora un bel po’ prima che le vendite le consentano di ripianare questo “buco”.
Certo, aggiungeremmo noi, se non escono titoloni spettacolari e soprattutto veramente “nuovi”, ci vorrà anche di più.