Alcuni anni fa fece scalpore la notizia che Red Bull aveva una redditività di un milione di dollari all’anno per ogni suo impiegato;
Nintendo, con i suoi
soli 3000 dipendenti ha battuto questo record:
1,6 milioni di dollari pro capite.
Questo studio, effettuato sulle redditività aziendali, vede in testa alle classifiche Nintendo, appunto, quindi
Goldman Sachs ($1.24 milioni pro capite) e
Google ($628,000 a testa).
Questa eccezionale performance è ovviamente legata ai volumi di vendita di
Wii e
DS e dei loro
giochi prodotti dalla casa madre; un altro grande aiuto proviene dall’
outsorcing che Nintendo applica per la realizzazione delle proprie console: “Tutto il lavoro di manifattura che avviene sulla Wii ed anche giochi di alto profilo come
Mario Party sono sviluppati esternamente, dietro la supervisione attenta dei produttori Nintendo. A dispetto della loro redditività, comunque, sarà difficile vedere questi “ricchi” programmatori guidare Maserati per raggiungere la sede Nintendo nei sobborghi a sud di Kyoto.”
In ogni caso, nonostante la compagnia abbia una capitalizzazione di
64 milioni di dollari, lo staff di Nintendo preferisce mantenere un basso profilo, a differenza di altre società che con un tale utile mirano al grosso investimento bancario. Tra le altre cose Nintendo dichiara una sottostima del dato, poichè essendo stato calcolato al netto dei redditi dei dipendenti, il Financial Times avrebbe calcolato alcune spese eccessive per ciò che riguarda gli stipendi del settore R&D.