Ennesima vittoria contro la pirateria. Nintendo ha finalmente ottenuto che la distribuzione illegale di software masterizzato cessasse. A subire le decisioni dei Tribunali di Palermo e Roma saranno due aziende che si sono macchiate del reato di commercializzazione di dispositivi modificati per la riproduzione di software illegale. Si tratta di due vittorie che ricordano quella di SONY per il tanto chiacchierato PS3 jailbreak, la cui vendita è chiaramente vietata. Le decisioni sono state prese nel mese di ottobre, il 13 e il 19, e comportano per le aziende condannate l’obbligo di risarcire i danni, oltre che il pagamento delle spese legali sostenute dalla grande N.
Condanniamo la masterizzazione, in quanto dannosa anche per il consumatore, che sottrae in tal modo eventuali risorse necessarie agli investimenti in titoli e console di vario tipo. D’altra parte, i costi praticati da Nintendo non sono affatto elevati, a differenza dei competitor. Fosse necessaria, lo capiremmo di più. In questo caso, però, no.
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