L’obbligo di effettuare il riconoscimento facciale tramite videocamera per verificare l’età e l’identità è stato già aggirato grazie alla photo mode di un videogame.
In tutta Europa la questione sicurezza per la navigazione sul web e soprattutto l’utilizzo di social network è diventata primaria e tutti i governi stanno legiferando per rendere obbligatorio l’utilizzo di documenti d’identità associati ad un sistema di identificazione biometrico che nella maggior parte dei casi è l’identificazione facciale attraverso la videocamera. L’Unione Europea ha deliberato che tutti gli stati membri dovranno completare il sistema di digitalizzazione dei documenti e di conseguenza il sistema di riconoscimento dell’identità online entro il 2026, in Gran Bretagna, invece, la legge è già obbligatorio.
L’introduzione di questa legge – conosciuta come Online Safety Act – ha sollevato diverse critiche poiché per molti si tratta di una violazione della privacy autorizzata direttamente dalla legge. In osservanza di questa controversa legge, adesso tutti gli utenti britannici sono costretti a caricare il documento e a verificare la propria identità attraverso il riconoscimento facciale. La misura è pensata per tutelare utenti minorenni dall’accesso a contenuti che sono riservati esclusivamente ad adulti e dunque che possono essere pericolosi o non adatti.
La misura si è resa necessaria in seguito all’aumento di contenuti rivolti esclusivamente ad adulti sulla piattaforma online. Discord, infatti, nasce come piattaforma per comunicare verbalmente tramite cuffie e inizialmente questo strumento era utilizzato esclusivamente da gamer che volevano fare una partita in team con gli amici ad un gioco multiplayer. La possibilità di creare dei server personalizzati e criptati, però, ha permesso di creare delle zone grigie in cui gli utenti possono caricare e scambiare contenuti che sono rivolti esclusivamente ad un’audience adulta, alcuni dei quali sono persino ai limiti del legale.
L’obbligo introdotto dal governo britannico è stato percepito da molti come una limitazione della libertà individuale, nonché come una violazione della privacy, in quanto vanno forniti dati personali (quelli contenuti nei documenti) per altro associati alla condivisione del proprio viso. Sin da subito, dunque, c’è chi ha cercato dei modi per aggirare l’obbligo ed evitare di mostrare il proprio viso. Una tale evenienza era stata chiaramente prevista dal sistema di riconoscimento, motivo per cui durante la fase di riconoscimento facciale viene richiesto di chiudere la bocca o fare altre espressioni per verificare che quello davanti alla cam sia una persona in carne e ossa.
Nemmeno questo è bastato a preservare il sistema dalla fantasia degli utenti. Da qualche tempo a questa parte, infatti, sta girando sul web un metodo sicuro per aggirare il sistema di sicurezza che prevede l’utilizzo di un videogame. Il gioco in questione si chiama Death Stranding, saga creata dal geniale director nipponico Hideo Kojima. Nel videogame, infatti, esiste una completa e profonda photo mode nella quale è possibile far fare qualsiasi tipo di espressione al protagonista del gioco. Dato che l’attore che presta il volto a Sam Porter Bridges è chiaramente maggiorenne e che le sue espressioni sono state perfettamente ricreate digitalmente, gli utenti riescono ad accedere a contenuti teoricamente vietati senza alcun problema.
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