Una delle notizie che hanno dato più nell’occhio rilasciate da Hines è senz’altro la mancanza, in futuro, di patch che possano ampliare e far evolvere il gioco. Il motivo addotto da Hines è molto semplice: “per adesso” non sono in programma patch o roba simile per Fallout 3, ciò non toglie che il gioco abbia raggiunto la perfezione o che il futuro sia stato già tracciato.
Un’altra questione che Hines affronta tutt’altro che frondoso ha ad oggetto la censura di recente attuata per venir incontro ai bisogni delle lande del canguro – L’australia, per intenderci . Secondo Hines, considerarla un censura è spropositata, visto che si è trattato di un mero cambiamento ai nome delle droghe all’interno del gioco. Ad esempio, a detta del responsabile Bethesda, nessuno farà caso o si meraviglierà più di tanto del fatto che una sostanza abbia un nome diverso da “morfina”.
Infine sulla questione distribuzione digitale via Steam, Hines dichiara di non essersi mai sbilanciato sull’argomento, ma tiene a sottolineare che di distribuzione digitale non esiste solo quella suddetta
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