
Non sappiamo se siano vere o meno, ma le notizie del The Sun su Call of Duty, Medal of Honor e Halo hanno dell’incredibile: secondo il noto quotidiano inglese, i terroristi di Al Quaeda e gli alleati di Osama Bin Laden starebbero sfruttando questi giochi non solo per mettersi d’accordo e organizzare attentati, ma anche per addestrarsi e imparare a guerrigliare. Se non fosse che il terrorismo è un problema serio, verrebbe da farsi qualche risata – sembra assurdo, infatti, che questioni così delicate vengano discusse in un mondo poco sicuro come quello dei videogame, per quanto i controlli siano molto meno ferrei rispetto a quelli della realtà -; il punto è che The Sun è proprio convinto di non averla sparata grossa, supportato com’è anche dai messaggi di fonti attendibili che, se non hanno inventato tutto, hanno fatto bene a voler mantenere l’anonimato.
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