Windows 7 – Finisce l’era delle schede video?

Windows 7
Microsoft lancia ufficialmente WARP. Nonostante il nome bizzarro, che pare rubato a un b-movie anni ’80, non è nè una super velocità né una pistola laser, bensì il futuro.

A Redmond pare che la primavera sia spuntata con un netto anticipo. Rubando la frase di esordio di un paio di Keynote fa del diretto concorrente Apple, possiamo proprio dire che “There’s something in the air”. Benchè ufficialmente non siano giunte notizie riguardanti le DirectX 11, la marcia di Windows 7 procede a spron battuto. L’annuncio un po’ a sorpresa di Andy Glaister, Principal Development Lead Desktop and Graphics Technologies di Microsoft, è un caldo benvenuto ad una nuova tecnologia di nome WARP (Windows Advanced Rasterization Platform). Questo componente è un software rasterizer ad alta velocità.
 
In soldoni avrà il compito specifico di sostituire, qualora non fosse presente, un acceleratore grafico. Se la mascella vi fosse involontariamente caduta a terra, vi avverto di non urlare ancora al miracolo. Questa innovazione porterà di certo miglioramenti visivamente parlando, qualora uno possedesse hardware più vetusto, ma non lo potrà sostituire dal punto di vista prestazionale. I test effettuati dimostrano che, per poter vedere il gioco di punta per grafica e “fame” di risorse come Crysis, potrà essere apprezzato anche da chi avesse una scheda video integrata, a patto che scenda a compromessi nel vedere il gioco tra i 5 e i 15 frame al secondo. I risultati sono ancor più tragici se si pensa che i processori in grado di “sputare fuori” un frame rate medio pari a 10 fps sono gli ultimi Intel i7, dal prezzo di lancio pari a 1000 dollari; il tutto alla infima risoluzione di 800×600 senza filtri né effetti attivati. In tali condizioni, una scheda video del costo inferiore a 100 euro arriva a 25-30 fps…
 
Non si può quindi di certo affermare che la “novità” di casa Microsoft manderà in crisi Nvidia e ATI, ma di certo c’è spazio per ottimizzazioni del WARP votate ad usi “di supporto” più che in sostituzione della GPU. Si pensi ai notebook, tradizionalmente sottopotenziati dal punto di vista grafico rispetto alla restante componentistica, nei quali potrebbe risultare molto proficuo “spremere” di più il processore alleggerendo il carico computazionale sulla GPU. Oppure si può anche immaginare un utilizzo diverso da quello ludico, magari nel campo delle applicazioni grafiche. Staremo a vedere.

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