Videogiochi: le preoccupazioni della Chiesa

Videogames religioneChe la presenza di demoni di vario genere nei videogiochi sia sempre più costante ce ne accorgiamo spesso in occasione di presentazioni di nuovi titoli o quando leggiamo la trama di videogames già ampiamente consolidati nel settore videoludico. Per questo motivo oggi la presenza di creature malvagie in prodotti per l’intrattenimento viene vista sempre con grande sospetto, soprattutto per la possibilità che viene offerta ai più giovani di prendere parte facilmente a queste esperienze di gioco. E’, prima fra tutti, la Chiesa a ribellarsi contro questa tendenza considerata preoccupante.

In particolare è proprio negli ultimi mesi che le proteste al riguardo sono sorte da parte della Chiesa Anglicana e da parte dei cristiani degli Stati Uniti, i quali hanno posto all’attenzione della stampa poco tempo fa il dilagare di questa tendenza, che viene vista maggiormente come un serio problema.
 
In un quotidiano americano si è potuto leggere recentemente questa preoccupazione nei confronti di prodotti videoludici che mettono a disposizione a chiunque tematiche riguardanti Satana, che viene visto come invincibile, il male in generale e la presenza di demoni ed esseri sicuramente poco rispettosi con i quali poter stringere accordi.
 
Si tratta di tematiche che le comunità cristiane in questione non accettano e che considerano pericolose, tanto che, per tentare di risollevare la produzione di software videoludici ispirati ai valori più puri della religione cristiana, sono da qualche tempo sorte delle case di produzione di videogiochi che hanno l’obiettivo di contrastare i videogames di cui parlavamo sopra.

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