Tom Clancy’s EndWar – Recensione

[galleria id=”461″]Lo scenario storico che avremo davanti giocando a questo magnifico videogame strategico è quello di un mondo ormai lacerato fin dalla sua parte più interna, sconvolto da conflitti, intrighi e battaglie economiche e di vario genere tra diversi Stati.

Tutto questo sta portando ormai il mondo alla fine, in un anno, il 2020, in cui tutti hanno finito per approfittarsi di tutto, causando rabbia e rivolte ovunque per le gravi situazioni che quotidianamente è costretta a vivere la gente.
 
E’ per questo che scoppia una nuova grande guerra, che interessa molte nazioni di tutto il mondo (o almeno che vede coinvolti Stati Uniti, Europa e Russia) e che ci vedrà impegnati in innumerevoli scelte strategiche che segneranno i nostri risultati, positivi o negativi, in base a ciò che decidiamo di fare.
 
La prima cosa che dovremo fare all’inizio del gioco sarà quella di scegliere una fazione con la quale combattere, che dovremo guidare in seguito nelle diverse azioni di gioco, nelle varie campagne e missioni che andremo ad affrontare. Le missioni che avremo a disposizione saranno tutte racchiuse all’interno di una schermata che raffigura una vera e propria mappa del territorio, con i vari simboli delle missioni sbloccabili in base al proseguimento della nostra campagna.
 
Ovviamente gli obiettivi di gioco restano sempre quelli tipici di un gioco di strategia: risolvere le missioni proposte con successo e conquistare, vicendo le battaglie, nuovi territori, per espandere il nostro predominio su quanti più possibili altri Stati del mondo che si trovano in guerra.
 
Le missioni che ci verranno proposte avranno obiettivi abbastanza diversi tra di loro, tutte però riconducibili ai normali obiettivi strategici di un videogame di questo tipo. Dovremo attaccare nuovi territori, combattere con eserciti nemici per conquistare nuove regioni, svolgere la funzione difensiva per tenere sotto controllo e al sicuro i nostri territori ed effettuare missioni con l’obiettivo di prendere il possesso di particolari strutture che ci potrebbero essere utili durante il gioco, come le stazioni radio, potente strumento per la comunicazione in un territorio devastato dalla potenza distruttrice dei conflitti.
 
Sono rese molto realistiche anche le conseguenze che subiranno i nostri nemici quando saranno sconfitti, che oltre alla perdita del territorio conquistato dal nostro esercito subiranno anche perdite nella conquista dei vari bonus di gioco.
 
Naturalmente il nostro sarà un guadagno anche e soprattutto (almeno per i primi tempi della nostra missione) puramente economico, attraverso il quale potremo potenziare continuamente le nostre truppe e le nostre città.
 
Ma la vera novità nel campo dei giochi RTS introdotta da questo videogame è costituita sicuramente dalle nuovissime funzionalità di comando vocale che permettono al giocatore di impartire ordini all’esercito che comanda semplicemente costruendo una frase del tipo soggetto – verbo – complemento.
 
La funzionalità è stata realizzata con una precisione molto elevata, permettendo al sistema di controllo del videogame di capire praticamente qualsiasi tipo di frase, anche se la pronuncia non sarà impeccabile. Inutile dire che sarà una soddisfazione immensa per noi vedere le nostre truppe agire immediatamente facendo le stesse azioni che abbiamo appena impartito.
 
Tutta questa precisione non è però ripagata dal livello di dettaglio con il quale è costruito il sistema di intelligenza artificiale che regola i combattimenti. EndWar è realizzato purtroppo seguendo degli schemi ben precisi che vedono un tipo di unità militare essere in grado sempre di sconfiggerne un’altra.
 
Questo alla lunga porterà sempre il giocatore a capire facilmente quale tipo di soldati è in grado di sconfiggere un altro, finendo quindi per annoiare il giocatore più allenato, che si renderà conto in modo molto immediato di quali strategie avrà bisogno per vincere una battaglia impostata in un certo modo.
 
Si tratta sicuramente di un aspetto da non sottovalutare, che veicola il giocatore a preferire la modalità multiplayer piuttosto che avere a che fare con un’intelligenza artificiale non pienamente capace di coinvolgerlo nell’adozione di particolari strategie.
 
Pregi:
– La novità del comando vocale per guidare l’esercito
– Ottima trama di gioco
 
Difetti:
– Missioni a volte molto simili
– Intelligenza artificiale in single player non molto sviluppata
 
Voto finale: 7.5
 
Immagini tratte da endwargame.it.ubi.com

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