Sesso: è giusta l’esclusione dall’App Store?

iPhone sexApple ha deciso di eliminare dall’App Store tutti i contenuti che riguardano direttamente o indirettamente tematiche e contenuti riferiti a sesso e affini. La decisione è arrivata qualche giorno fa, quando dal catalogo online dell’azienda di Cupertino sono scomparse nel nulla numerose applicazioni che si riferivano, più o meno in modo esplicito, a contenuti che hanno a che fare con il sesso. Effettivamente nel corso dei mesi passati l’App Store si era popolato sempre di più di contenuti che richiamavano queste tematiche per invogliare gli utenti ad effettuare il download dei programmi.

Si tratta di una pratica che è costantemente aumentate nelle scorse settimane, tanto che chiunque, navigando liberamente per qualche minuto nelle categorie nelle quali sono suddivise le applicazioni sull’App Store, avrebbe potuto facilmente notare il proliferare di questa tipologia di contenuti.
 
Tutto ciò non deve essere evidentemente piaciuto ad Apple, che ha deciso di agire in modo molto diretto per eliminare tutte le applicazioni che richiamano questi argomenti più o meno esplicitamente. Infatti dall’App Store sono scomparse applicazioni con contenuti chiaramente a sfondo sessuale, ma anche programmi che contengono immagini che in qualche modo richiamano allusioni al sesso.
 
Insomma, tutto sarà controllato e non saranno più accettati software in cui sono presenti immagini di fanciulle in abiti succinti o ragazzi altrettanto poco vestiti. Una vera e propria rivoluzione che ovviamente non ha mancato di suscitare polemiche tra gli utilizzatori dell’App Store, divisi nettamente in due parti.
 
C’è infatti chi sostiene che una pulizia generale del genere non può che fare bene, ma c’è anche chi considera questa politica molto eccessiva e dura nei confronti di applicazioni che in fondo non sono più “pericolose” di quanto possiamo vedere quotidianamente in giro su altri mass media. Voi che ne pensate?
 
Immagine da adnkronos.it.

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