PS Vita, modifica possibile ma non per giochi pirata

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Notizie sensazionali per chi non ha ancora acquistato PS Vita. ‘Modifica’ e ‘hacking‘ non saranno più mere utopie, se quanto dichiarato dal coder Yifan Lu dovesse rivelarsi veritiero: con un sito web personale e una grande carriera alle spalle, l’appassionato di elettronica e videogame è riuscito a scoprire una falla nel sistema di sicurezza della console. A dichiararlo è stato lui stesso nel suo blog, sottolineando che ha già sviluppato un loader homebrew per PlayStation Vita; ‘software homebrew‘ non significa ‘gioco masterizzato‘ o ‘piratato’ che dir si voglia: il sintagma, infatti, fa riferimento a programmi che possono essere sviluppati, sfruttando al massimo le potenzialità della console, non dalla casa di sviluppo che l’ha lanciata sul mercato (Sony, in questo caso), ma da coloro che l’hanno acquistata; sulla possibilità di utilizzare le console come meglio si crede, a causa delle falle nel sistema, è ancora in corso un dibattito, che ha scatenato non poche polemiche nel corso degli anni, tra chi pensa che questo non sia possibile, né corretto, e chi, invece, è del parere contrario.

Anche se la nuova piattaforma portatile targata Sony è un vero e proprio portento – gli ultimi dati, tra l’altro, parlano di due milioni di unità vendute in tutto il mondo -, il suo prezzo lascia davvero a desiderare; pur essendo una console portatile, infatti, supera i duecento euro e non permette grandi acquisti a chi non ha moltissime risorse a disposizione. La stessa Sony, per giunta, ha dichiarato che per il breve periodo non saranno previste riduzioni di alcun tipo e che non intende mettere in atto quelle misure che, invece, hanno fatto il successo di Nintendo 3DS (i più sapranno sicuramente che la console portatile targata Nintendo è riuscita a piazzarsi bene in tutto il mondo, un po’ meno in Europa, dopo il drastico price-cut operato dalla casa di sviluppo). Sviluppare software homebrew, quindi, permetterebbe ai fan di sfruttare al massimo il proprio investimento – questo, almeno, è quanto pensano i sostenitori di un tale comportamento, anche dopo aver sentito le parole del coder.

Yifan Lu, infatti, è convinto che il suo Usermode Vida Loader permetterà agli utenti di creare i propri giochi homebrew per PlayStation Vita: non ha ancora fornito prove concrete alla sua teoria e, per adesso, quindi, tutto resta confinato in una pagina web; fatto sta che lui sembra esserne certo: lo ha fatto capire con ulteriori dichiarazioni su Twitter e in diverse interviste, sottolineando che, comunque, la sua nuova scoperta non servirà per far girare giochi modificati su PlayStation Vita.

Quando l’exploit sarà pubblico – queste, le sue parole a PlayStation Lifepotrebbe essere usato come punto di partenza per analizzare il sistema per scoprire altri exploit, tra cui un più desiderato exploit del kernel, che renderebbe il sistema completamente aperto (mods, custom firmware, e sfortunatamente anche ISO loader). Tuttavia, questo richiederebbe un sacco di abilità per raggiungere questo obiettivo. E tutti quelli che conosco con tali abilità sono tutti anti-piratera. Comunque, escludendo altri exploit, questo può essere utilizzato solo per caricare homebrew e nient’altro. Il sistema di Sony è davvero ben disegnato e credo che un exploit del kernel sia davvero molto lontano‘.

Sony, come al solito, non ha ancora risposto a tali insinuazioni: stando al silenzio della compagnia, PlayStation Vita è inattaccabile e quelle di Yifan Lu sarebbero soltanto azzardi (lui stesso, tra l’altro, lo ha confermato con i suoi tweet).

Indipendentemente dalla veridicità o meno di questa modifica, sulla quale non è stato ancora rivelato nulla, siamo sicuri che, se fosse possibile modificare PlayStation Vita – in alternativa alla riduzione del prezzo -, le vendite della console schizzerebbero in alto, fino a raggiungere la stessa Nintendo, che da settembre, per fortuna (e per merito di scelte oculate), ha iniziato a vendere la sua console portatile non più in perdita. Non è la prima volta, comunque, che falle nel sistema di sicurezza permettono di far girare software homebrew: è già successo con PlayStation Portable e Nintendo DS, le console dell’ormai vecchia generazione.

Cosa realizzereste, se foste in grado di sviluppare software per PlayStation Vita?

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