Pokemon Conquest arriva il 27 luglio, ma non sarà in italiano [VIDEO]

Abbiamo sempre espresso perplessità su Pokemon Conquest, il nuovo titolo della serie Pokemon nato dalla collaborazione di Tecmo Koei e The Pokemon Company. Non abbiamo cambiato idea dopo l’annuncio da parte di Nintendo che il gioco sarà rilasciato – il prossimo 27 luglio, per chi ancora non lo sapesse – senza essere localizzato in italiano. Una strategia molto strana, se considerate che i giochi pokemon a non essere tradotti in inglese sono stati davvero pochi sinora; come se non bastasse, il target dell’ex Pokemon Nobunaga’s Ambition non può che essere quello infantile/casual, visto che gli hardcore gamer difficilmente potranno affezionarsi a una avventura diversa dalle precedenti, non solo per genere – questo è uno strategico; gli altri, invece, GDR -, ma anche per qualità, e potete ben vederlo anche solo in uno dei diversi video mostrati sinora.

Nintendo Italia non ha spiegato il motivo di una tale mossa (che, a questo punto, non possiamo che considerare suicida) e la scelta dei due team di sviluppo inizia a preoccuparci; va ad aggiungersi, infatti, anche alla mancata traduzione di Kingdom Hearts Dream Drop Distance in italiano. Non è che col passare del tempo dovremo scordarci qualsiasi tipo di traduzione? L’inglese è una lingua mondiale, certo, ma, oltre a non essere alla portata di tutto, non permette di capire completamente intrecci, colpi di scena e così via. Ad ogni modo, veniamo a Pokemon Conquest.

Il gioco è stato sviluppato per Nintendo DS e si pone in aperta rottura rispetto agli episodi passati della saga: non è un gioco di ruolo, ma un tattico, che, però, mostra delle falle paurose e non fa sperare in niente di buono. Le novità sono interessanti – questo è indiscutibile -, ma il capitolo sembra essere stato realizzato in modo così approssimativo che forse sarebbe stato meglio che Nintendo non avesse mai deciso di pubblicarlo: il comparto grafico è scadente; piuttosto ridicolo, il sistema di combattimento: l’idea di far muovere i pokemon su un campo di battaglia è buona, ma gli effetti speciali, per dirne una, sono realizzati in modo pessimo; nel trailer ufficiale, per esempio, Pikachu per lanciare ‘Fulmine’ alza addirittura le zampine, come se fosse un mago nero. Ma questi son dettagli, starete pensando. Peccato che il dettaglio, il più delle volte, faccia la differenza…

 
 

Se il primo trailer, pubblicato nella terza settimana di gennaio, non ci aveva convinto, non possiamo dire diversamente degli ultimi filmati messi in circolazione dalle case di sviluppo: le meccaniche dei giochi tattici ci sono tutte; anche quelle degli RPG, a dire il vero, ma i più appassionati sapranno senz’altro che i due generi hanno molto in comune.  
 

 
 

All’appello mancano il comparto sonoro, che, per quanto adatto all’epoca in cui il titolo è ambientato, è decisamente al di sotto delle aspettative, e la trama, che, nella sua semplicità, si adatta in modo perfetto allo scopo di tutta l’avventura: sperimentare un nuovo sistema di combattimento, partendo da un valoroso generale che, assieme al suo primo pokemon, dovrà espandere il suo piccolo regno, arruolando nuove creature (fino a un massimo di duecento, quasi tutte tratte da Pokemon Bianco e Nero) e sconfiggendo in battaglia tutti i rivali.  
 

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La rating board australiana, valutando il titolo, ha confermato che era in via di sviluppo una release occidentale anche per noi europei e non soltanto per l’utenza del Nord America: il gioco si sarebbe chiamato ‘Pokemon Conquest‘ e avrebbe avuto le stesse caratteristiche della versione giapponese. Nessuna informazione aggiuntiva è stata rilasciata da Tecmo Koei e The Pokemon Company.

Cosa vi aspettate da questo strategico? Sarà vostro al day one?

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