Attorno al brand No More Heroes si sono formate storie più disparate, le quali dipendevano dalle dichiarazioni, a volte fin troppo criptiche del suo creatore, Goichi Suda, il quale aveva annunciato che il secondo capitolo del brand, Desperate Struggle, in uscita per Wii, sarebbe stato l’utlimo a girare sulla macchina Nintendo, facendo così adombrare la possibilità di un’apertura ad altre macchine appartenenti alla concorrenza. Tale sospetto non era stato fugato nemmeno quando Suda 51 aveva specificato che ciò non voleva dire che il brand avrebbe abbandonato le console Nintendo, ma il dubbio era rimasto. Finalmente il geniale creatore di No More Heroes ha specificato le sue parole uan volta per tutte.
Mentre si sta ancora attendendo la pubblicazione di Desperate Struggle, Game Informer, versione online del popolare magazine, ha scoperto che il development team da cui sono nati Travis e gli altri lisergici personaggi che popolano il gioco, i Grasshopper Manufacture, stanno già lavorando al terzo capitolo di No More Heroes.
Ciò è trapelato da un’intervista che il magazine citato ha fatto a Goichi Suda, CEO della compagnia, il quale ha confermato due cose apprentemente in conflitto: la serie No More Heroes non apparirà mai più su Wii, ma resterà comunque in ambito Nintendo.
Non si tratta del mezzo annuncio di un’ipotetica versione portatile, in quanto, tolto il Wii, resterebbe il DS, ma del passaggio del brand, probabilmente in esclusiva, ad un’ulteriore console che…. Ancora deve esistere e che prenderà il posto proprio della macchina che ha introdotto nel mondo il Wiimote.
Stavolta le parole di Suda sono assolutamente chiare:
Se c’è la possibilità di continuare con No More Heroes, sono interessato a fare No More Heroes 3. Personalmente credo che No More Heroes sia un gioco per Wii, quindi sarei davvero felice se potessi farlo per il successore del Wii, quando arriverà.
La faccenda è quindi conclusa e risolta, anche se il CEO dei Grasshopper Manufacture ha voluto comunque gettare un amo alle altre due console rivali del Wii, non escludendo un allargamento del brand anche ad esse.
Per ora non si può fare altro che aspettare nell’attesa di qualche altra dichiarazione di una delle menti più geniali del settore videoludico.
