Naruto: The Broken Bond – Recensione

[galleria id=”358″]Ubisoft da un seguito al suo Rise of a Ninja, mescolando molti generi tra loro. Il piccolo Naruto di Masashi Kishimoto diventa cartone, e il cartone diventa gioco e starà a noi controllarlo.

Squadra che vince non si cambia!
Distribuito da Ubisoft, torna con grande stile il tema del ninja creato dal maestro Masashi Kishimoto. I ragazzi di Red Fox Team, sviluppatori del titolo, ci riporteranno tutte le ambientazioni che avete avuto modo di ammirare sia nel manga che nel cartone. Per chi, come me, fosse un grande appassionato del fumetto, ricordo la storia di questo episodio tratterà tutti gli avvenimenti che avvengono dal 15° al 27° episodio della serie regolare. Ne consegue naturalmente che sono avvenuti parecchi tagli, nessuno particolarmente doloroso, anche se molti fan potrebbero storcere un po’ il naso. Partiremo infatti con la distruzione del Villaggio della Foglia e la morte del 3° Hokage con tutto ciò che ovviamente ne consegue. Da qui partirà la nostra grande avventura.
 
Un ninja nella nebbia
Tutto ciò che troverete in questa avventura a livello grafico lo avete già visto nel capitolo precedente. Non stupitevi quindi di trovare qualcosa di completamente nuovo. Una grafica però ripulita e una fluidità che toccherà i 60 fps non sono caratteristiche da buttare senza contare che le aree in cui vi muoverete non saranno mai troppo piccole. Sfruttare le combo e le tecniche più avanzate vi risulterà quasi naturale, per chi si fosse poi fatto le ossa sul genere non avrà bisogno nemmeno di aprire il menu per consultarle. I combattimenti saranno sempre adeguati al livello di difficoltà e alle vostre abilità acquisite, non vi faranno sudare troppo ma sicuramente vi impegneranno, soprattutto nelle battute finali. Il multiplayer è praticamente infinito con 30 personaggi sbloccabili e futuri aggiornamenti che dovrebbero far lievitare il numero. Chi vi scrive ha trovato qualche piccolo e sporadico lag in certe occasioni, ma solo nelle prime partite. Conoscere e padroneggiare alla perfezione i personaggi diventerà fondamentale nelle partite con gli amici, considerando che alcuni sono nettamente più forti di altri. Il parlato è in inglese, con la possibilità di avere le voci originali giapponesi, per noi italiani ci sono i sottotitoli, più che adeguati a comprendere la storia nella sua totalità. Buone le musiche originali e gli effetti sonori sradicati direttamente dal cartone.
 
Dulcis in fundo
Naruto: The Broken Bond è un ottimo titolo che porta a pieno compimento le incertezze del primo capitolo. Se in alcuni frangenti, come all’inizio del gioco, i programmatori danno un po’ troppo per scontato che i giocatori abbiano svolto la prima avventura, ci si abitua ben presto alle gesta del ninja della Foglia. Il mescolarsi di più generi non risulta mai un “minestrone” dal gusto poco chiaro, anzi il sapore di ciascuno trova compimento in quello di un altro e ne trova una forma di esaltazione. Sicuramente chi di voi possiede anche la PS3 si domanderà che scelta fare tra questo e il suo diretto concorrente Naruto: Ultimate Ninja Storm. Seppure non lo abbiamo ancora trattato nello specifico, mi sbilancio suggerendovi N:T.B.B. La durata del titolo in singleplayer, la sua longevità in multiplayer oltre naturalmente alle varie quest e avere la possibilità di girare in lungo e in largo con totale libertà per il villaggio del biondo ninja sono caratteristiche non di poco conto e che vi faranno dimenticare la grafica superiore di N:U.N.S.
 
Grafica: 7.5
Sonoro: 8
Giocabilità: 8.5
Longevità: 8.5
TOTALE: 8.0

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