MadWorld: un flop causato dal Wii

[galleria id=”302″]Sin dai primi mesi di vita del Nintendo Wii, per quanto criitica e pubblico fossero entusiasti della nuova console, è sorta una diatriba sul tipo di giochi che giravano sulla macchina, ma soprattutto sulla loro calibrazione verso il basso, verso un pubblico più giovane a danno di titoli cosiddetti “maturi“. In effetti tali tipi di giochi sono sicuramente in numero inferiore rispetto a quelli orientati alla famiglia ed ai più piccoli ed anche le vendite dei titoli considerati adulti non sono mai riuscite a raggiungere cifre rilevanti, restando appannaggio di una nicchia di utenti.

La Sega conosce fin troppo bene il problema, avendo prodotto giochi per Wii che si sono distinti per essere tra i più adulti che avessero mai girato sulla console dotata di Wiimote ed anche tra i più validi, ma mai premiati dal pubblico.
 
Esempio ne sia MadWorld, stupendo action, dotato di grafica fumettistica e di grande stile, che non ha fruttato, però, alle casse della Sega, suo publisher, i risultati economici sperati.
 
A questo punto la software house si è posta il problema dei motivi di questo fallimento commerciale, anche innanzi all’indubbio livello qualitativo della produzione, sviluppata dalla Platinum Games.
 
Mike Hayes della Sega ha tentato di esaminare il problema ai microfoni di CVG, trovando però più un capro espiatorio che il reale motivo del flop di MadWorld. Mr. Hayes ha infatti sostenuto che la colpa dell’insuccesso sia da addebitarsi proprio al Nintendo Wii. Aver scelto di sviluppare e far uscire il gioco sul tale console sarebbe da considerare un vero e proprio “errore di valutazione”.
 
In altre parole la Sega non ha considerato il numero di utenti che, insieme al Wii, possiedono anche X360 e PS3 e che sono più propensi ad acquistare sulle dette console simili titoli. Hayes ha fatto il paragone con Bayonetta, successo commerciale della software house, uscito appunto per le macchine da gioco HD.
 
Al di là dell’opinabilità di quanto sostenuto da Mike Hayes ciò può far riflettere sul futuro delle produzioni adulte Sega sul Nintendo Wii: con una tale attitudine sarà improbabile poter vedere su di esso altri giochi “maturi”.

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