I dieci migliori giochi per GameCube

GameCube
Una generazione di console è ormai prossima al pensionamento; l’era dei 128-Bit sta tristemente volgendo a termine, e merita un doveroso tributo da parte di chi, come noi, dei videogiochi fa quasi una ragione di vita.

Abbiamo quindi pensato di stilare una Top Ten dei giochi da avere a tutti i costi per ciascuna delle console che hanno combattuto all’ultimo sangue la passata console war.
Iniziamo questa rassegna del meglio della produzione video ludica degli ultimi 8 anni con la piccola ed eccezionale console Nintendo, il Gamecube, tra titoli “giocosi” in pieno stile Nintendo e produzioni più “adulte”, principalmente figlie del “matrimonio” esclusivo con Capcom.
 
1 – LUIGI’S MANSION
Tutto parte da qui. Gamecube è stata la prima console Nintendo ad uscire senza essere accompagnata da un titolo del suo portabandiera, il baffuto idraulico italiota noto come Super Mario. Tocca al fratello Luigi tenere alta la bandiera della grande N con una magica avventura “alla Ghostbusters”; il protagonista, aspirapolvere alla mano (il Poltergust 3000… mitico), si addentra in una casa infestata dagli spettri alla ricerca del fratelo scomparso.
Comandi intuitivi, grafica simpaticissima (ottimi gli effetti di luce in real-time) e la magia Nintendo che si respira a pieni polmoni ad ogni stanza della tetra dimora; ancora adesso, è commovente vedere Luigi scuotere mobili e lampade chiamando impaurito: “Maaario… Maaaaario….”. Capolavoro assoluto.
 

 
 
2 – RESIDENT EVIL
Il remake del primo episodio della celebre saga horror, datato 1996, uscito ai tempi per PsOne e Saturn.
Frutto dell’accordo di esclusiva tra Capcom e Nintendo, questo titolo è molto più di un mero restyling grafico dell’originale: ambientazioni modificate, enigmi rinnovati, nemici che si rialzano se non vengono decapitati o bruciati, il nuovo Resident Evil è un inno al terrore. Con una grafica che ancor oggi, nel 2008, rimane 3-4 spanne sopra tutti i titoli del genere pubblicati (eccezion fatta per Resident Evil 4). Insomma, un titolo straordinario, che ha come unico piccolo difetto la macchinosità dei controlli, retaggio di un sistema di gioco vecchio di oltre un decennio.
 

 
 
3 – METROID PRIME
Si può pensare ad un FPS senza arti mozzati, sangue che scorre a fiumi, mostri aberranti ed ambientazioni ultrarealistiche? E’ possibile che un FPS porti con se elementi action-adventure e non si risolva in un mero blastaggio incontrollato? Secondo Nintendo sì, ed è anzi il pretesto per consacrare nella gloria del tridimensionale la misteriosa astronauta Samus Aran, già protagonista dei primi episodi della saga ai tempi del NES, aka Nintendo 8.Bit. In effetti, Metroid Prime non è nemmeno un FPS, è un’avventura mozzafiato da vivere in prima persona, visitando mondi lontani e dispersi nello spazio profondo. Giù il cappello di fronte all’ennesimo gioiello della grande N.
 

 
 
4 – METROID PRIME 2: ECHOES
Il sequel di un gioco praticamente perfetto, si sa, è destinato ad avere vita dura. Echoes ha fatto il massimo che potesse fare, rivaleggiando testa a testa col suo prequel, ma mai vivendo nella sua ombra. Da Nintendo un’altra avventura epica, sempre appassionante e con una trama forse addirittura superiore a quella del primo Metroid. Un titolo destinato a chi non ha paura di girovagare per ore alla ricerca di indizi e oggetti utili e non disdegna intermezzi di sana azione da FPS. Insomma, un’altra gemma rara, da vivere più che da giocare.
 

 
 
5 – PIKMIN 2
 
La saga di Pikmin rappresenta, insieme al ritorno di Metroid sotto nuove vesti, la vera boccata di aria fresca portata dal GameCube sulla scena video ludica. Per metà lotta per la sopravvivenza, per metà favola commovente, lo strategico “naturale” di Nintendo rievoca i toni da “fiaba dark” dei migliori film di Tim Burton.
Pikmin 2 risulta più completo, longevo e ben riuscito del prequel, ma entrambi sono titoli da avere a tutti i costi, espressione purissima della magia Nintendo.
 

 
 
6 – SUPER SMASH BROS MELEE
Nei giorni in cui sta per uscire il sequel per Wii, Super Smash Bros Melee resta un capolavoro indiscusso, a detta di molti il miglior titolo disponibile per il “cubetto”, un picchiaduro a incontri che raccoglie tutti i personaggi storici di casa Nintendo, da Super Mario a Yoshi, da Samus a Link.
Grafica coloratissima con personaggi ultra dettagliati, giocabilità immediata ma profonda, e una modalità single player con livelli platform “a tema” sono i tratti salienti di un titolo che ha però la sua ragion d’essere nel multiplayer; le sfide con gli amici infatti si traducono in un divertimento che non ha eguali, nemmeno nelle tanto osannate “sfide a PES”. Solo la natura fortemente multiplayer gli impedisce di raggiungere, a nostro parere, il massimo dei voti.
 

 
 
7 – RESIDENT EVIL 4
Quand’è uscito, ha lasciato senza fiato i giocatori di mezzo mondo, rivoluzionando il concetto di titolo action; da quando è uscito, è il termine impietoso di paragone per qualunque gioco d’azione venga pubblicato. Micidiale su Gamecube, ben convertito (con qualche limitazione tecnica) su PS2 e abbastanza massacrato nella conversione PC, Resident Evil 4 raccoglie tutti gli elementi migliori che il genere action ha sviluppato negli ultimi anni: trama solida (per la serie Resident Evil è una bella novità), visuale in soggettiva durante i combattimenti, possibilità di potenziare le armi, grandissima varietà di situazioni di gioco. Un autentico viaggio nel terrore, organizzato da Capcom con la solita, impeccabile, maestria.
 

 
 
8 – THE LEGEND OF ZELDA – THE WIND WAKER
Ennesima avventura del piccolo Link in un reame incantato, The Wind Waker è un gioco che commuove nella sua perfetta armonia di colori, forme, effetti sonori… La giocabilità è sempre la solita, la struttura di gioco è sempre quella di un’avventura epica, che a tratti pare senza fine. Un comparto grafico inusuale, a metà tra un cartone animato ed un disegno stilizzato, aggiunge ulteriore magia ad un gioco che, come i suoi precedessori nella serie, è destinato ad entrare nella storia del videogioco.
 

 
 
9 – STAR WARS ROGUE SQUADRON 2: ROGUE LEADER
Seguito del capolavoro uscito per Nintendo 64, SWRS 2 non tradisce le aspettative, con un’avventura di indubbio spessore nell’universo di Star Wars. Un gioco dall’anima prettamente shooter, con una realizzazione da far paura anche al più agguerrito degli Ace Combat di Namco.
 

 
 
10 – IKARUGA
Dulcis in fundo, il titolo sicuramente più provocatorio della selection. “Lo sparatutto è morto”, dirà qualcuno. Noi no, e Ikaruga è l’esempio più evidente di come possa essere ancora “attuale” controllare una nave spaziale su un parallasse che scorre via nascosto da ondate da proiettili laser. Conversione dell’omonimo gioco da bar, Ikaruga è uno shooter dal concept unico: due le tiplogie di nemici, dark e light, e la nostra nave può cambiare tipologia a piacimento; scegliere la stessa “polarità” dei nemici, potendo così infliggere il doppio dei danni ma rischiando così di incassare i colpi, o scegliere quella opposta, risultando immuni agli attacchi ma anche meno efficaci? Insomma, al di là dei riflessi, una questione di stile.
 

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