Harry Potter e il Principe Mezzosangue – Recensione

[galleria id=”789″]Chi ha già giocato ad Harry Potter e il Principe Mezzosangue saprà già che il gioco regala poche emozioni per quanto riguarda la trama, praticamente identica a quella del film che porta lo stesso nome.

E’ questa la prima cosa che il giocatore nota durante le azioni, fin dall’inizio. Ed è questo che forse renderà a chi ha già visto il film il tutto un po’ poco originale, una mossa purtroppo evidente dato il vero scopo dell’uscita di questo gioco, quello di diventare un titolo famoso perché legato alla saga di libri e alla serie di film.
 
Niente di strano quindi, se non siete dei veri appassionati della serie, se vi annoiaste durante il gioco. La trama, come detto, ci mette nei panni del famoso maghetto, come accade nel film, che dovrà destreggiarsi correttamente e abilmente tra le insidie di Hogwarts.
 
Sostanzialmente le azioni di gioco che il nostro mago potrà svolgere si possono ricondurre alle gare con gli avversari che avvengono con l’aiuto delle bacchette magiche, ai corsi di magia e alle gare del popolare e fantasioso sport che vediamo presente nella serie già dal primo libro, il Quidditch.
 
Il nostro obiettivo primario sarà quello di sperimentare nuovi modi per riuscire a combattere più facilmente e questo potrà avvenire nella gran parte dei casi utilizzando formule e riti magici, che il maghetto dovrà costantemente imparare, anche con l’aiuto dei corsi, per andare avanti nel gioco.
 
Il gioco stesso è comunque disseminato da tante occasioni per divertirsi, anche abbastanza slegate dalla trama principale, uguale a quella del film.
 
Dovremo, con l’aiuto del fidato Principe Mezzosangue, imparare l’arte della magia e riuscire a preparare nel modo corretto formule magiche e pozioni dall’aspetto poco rassicurante. Naturalmente tutto questo avverrà solo dopo che avremo seguito le lezioni durante i corsi e sperimentato concretamente le varie possibilità per preparare le lezioni.
 
Non sarà solo questo il nostro scopo durante la trama. Dovremo anche, se sarà necessario, dimostrare la nostra abilità sfidando i nostri nemici in appassionanti gare di velocità con la nostra scopa volante nelle quali sarà necessario seguire dei percorsi ben stabiliti ed affrontare delle prove di abilità.
 
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, trattandosi come già detto di un titolo con scopi puramente commerciali, non è riuscito a dare quella ventata di novità nei giochi della serie che gli appassionati speravano e si aspettavano.
 
Molte sono le somiglianze con il capitolo precedente della serie, non solo per quanto riguarda l’aspetto puramente grafico, ma anche (ed è da dire anche purtroppo) le azioni e i mini-giochi a disposizione dei giocatori, a volte troppo simili a quanto avveniva nell’episodio pubblicato in precedenza.
 
Le stesse considerazioni valgono per quanto riguarda la realizzazione puramente tecnica delle azioni dei personaggi, probabilmente fatta in modo così veloce per favorire una distribuzione del gioco che cadesse in un periodo contemporaneo a quello di uscita del film nelle sale cinematografiche.
 
Questo non toglie comunque che il gioco sia apprezzato parecchio da chi ha seguito la saga fin dall’inizio. Il videogame si presenta come un’occasione ottima per rivivere le azioni alle quali si è assistito durante il film e per mettere in pratica ciò che il maghetto tanto apprezzato può fare nella sua cittadina. Peccato solo per l’originalità non troppo elevata.
 
Pregi:
– Simpatici mini-giochi all’interno della trama
– Ottimo modo per rivivere le azioni del film
 
Difetti:
– Poca originalità nella trama
– Somiglianze con l’episodio precedente
– Grafica non migliorata rispetto agli altri capitoli
 
Voto finale: 6.5
 
Immagini tratte da softonic.it

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