[galleria id=”30″]E’ forse destino che i grandi capolavori debbanos empre farsi aspettare un po. Ma è anche il destino dei giochi molto, troppo sopravvalutati. Che Gran Tursimo 5 sia uno di questi?
Kazunori Tamauchi, il “papà” di Gran Turismo, sembra voler strappare a tutti costi lo scettro di “Megaloman” dell’industria videoludica dalle mani del suo degno rivale Hideo Kojima (rivale in quanto a megalomania, s’intende).
Ecco quindi che, dopo aver per anni pubblicato giochi di corse che recavano il nome real driving simulator ma che di reale non avevano un bel niente (a parte il primo episodio di Gran Turismo, che ai tempi ha fatto scuola), e soprattutto dopo aver pubblicato il vergognoso GT5 Prologue, che eleva la superba grafica di Gran Turismo agli standard di ultima generazione facendo fare contemporaneamente un passo indietro secolare al modello di guida, “Kaz” ha pensato bene di rimandare ulteriormente l’uscita del suo prossimo best-seller (di chiamarlo capolavoro non me la sento proprio) per cercare di “correggere il tiro” rispetto al misero “prologo”.
Intanto, per farsi perdonare il ritardo nell’uscita di GT5, o forse l’indecente incompletezza di Prologue, i Poliphony sono al lavoro su una serie di update per quest’ultimo, tra cui l’introduzione dei famigerati danni alle vetture. Per la serie, meglio tardi che mai.
