Gioca sempre a Call of Duty Modern Warfare 3: la moglie mette in vendita il marito

X360 ControllerGiocare a Call of Duty Modern Warfare 3, come a qualsiasi altro videogame, per tantissimo tempo può portare chi ci sta attorno ad una vera e propria esasperazione. Lo sa benissimo la ragazza che ha deciso, speriamo in tono provocatorio, di mettere in vendita il marito adducendo proprio questa motivazione. L’annuncio, sicuramente abbastanza originale, è comparso proprio in questi giorni sul sito Craiglist e, anche se si tratta di un gesto divertente e curioso, dovrebbe in realtà farci riflettere sul tempo che dedichiamo ai nostri videogames quotidianamente e su quello trascorso in famiglia.

Sicuramente giocare fa bene, lo diciamo praticamente ogni giorno e spesso parliamo di casi e di studi relativi proprio ad alcuni effetti benefici dei videogiochi. Ma, come per tutte le altre attività, gli eccessi non possono essere tollerati, anche se si tratta di uno dei giochi più appassionati, come in questo caso Call of Duty Modern Warfare 3 .
 
L’annuncio della disperata Alyse, ventunenne americana, dice: “vendo mio marito di 22 anni, l’unica cosa che sa fare è giocare tutto il giorno a Modern Warfare 3. E’ economico da mantenere, basta sfamarlo ogni 5 ore. Console per videogiochi e abbonamento ad internet necessari” (se siete curiosi, ecco l’annuncio originario).
 
Un annuncio che fa sorridere, anche perché crediamo naturalmente che si possa trattare di uno scherzo, ma che non può non far riflettere a quanto a volte può rappresentare un pericolo la dipendenza dai videogames, come la dipendenza da qualsiasi altra attività o hobby.
 
Voi cosa ne pensate? Credete che sia giusto trascorrere molte ore davanti ai videogiochi durante la giornata? Oppure pensate che nella scala delle priorità ci siano al primo posto la famiglia e le altre persone che ci stanno accanto? Quanto dovrebbe essere ampio il limite?
 
Foto di khiscott

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