Un film di Final Fantasy VII è stato annunciato oggi da un gruppo di ragazzi, che ha come obiettivo quello di riprodurre per filo e per segno ciò che accade durante tutta l’avventura di Cloud, cercando di eliminare meno materiale possibile. Così presentano il progetto nel loro sito ufficiale: ‘FF VII – Il film è un progetto indipendente portato avanti da ragazzi, tutti professionisti, che hanno la volontà di portare in vita il gioco‘. L’idea è molto interessante e decisamente avvincente, se considerate che si tratta di riproporre un titolo che ha fatto il successo della cara vecchia PlayStation e ha reso famosa Square Enix in tutto il mondo, permettendole di volare alto con ben altri progetti, non meno soddisfacenti: prendete in considerazione il localizzato Final Fantasy VIII, per esempio, ma non solo (la lista dei titoli potrebbe essere infinita, visto che mamma Square è stata in grado di regalarci capolavori indiscussi della storia dei videogame). Veniamo ai dettagli.
I due giovani aspiranti registi, Gionata Medeot e Mattia Ferrario, hanno intenzione di riprodurre fedelmente tutto quanto accaduto tra Cloud e Sephiroth; mancano, però, le risorse economiche: siamo dinanzi a ragazzi volenterosi e, si spera, talentuosi, ma che, comunque, non possono assolutamente permettersi una cifra di ben 200mila dollari per la realizzazione del progetto. Ecco perché, qualora Final Fantasy VII – Il film dovesse vedere la luce, sarà solo e soltanto grazie a voi; siete liberi, infatti, di effettuare un versamento, attraverso il sito ufficiale, per noleggiare l’attrezzatura (il costo è pari a 1.500 dollari, cifra non elevatissima ma comunque piuttosto importante).
Se siete interessati al progetto e volete sostenerlo, ma non siete sicuri, date un’occhiata al teaser trailer del film, che verrà mostrato durante il Planet Comics di San Bonifacio: le riprese del video sono avvenute all’interno di una chiesa, che richiama in modo indiscutibile quella del Settore 5, in cui Cloud incontra per la prima volta Aerith.
Si tratta di una vera e propria impresa. Riusciranno i nostri ‘temerari’ a realizzare il sogno di tutti?
