Assassin’s Creed 3, Alex Hutchinson: “Connor combatte le ingiustizie”

assassin s creed 3 connor ingiustizieContinuano ad arrivare delle novità su Assassin’s Creed 3. Il videogioco action adventure di Ubisoft che permette di prendere parte ad un’esperienza videoludica densa di avvenimenti, grazie alla presenza di Connor, un personaggio che, secondo il direttore creativo Alex Hutchinson, combatte l’ingiustizia. E’ stato proprio Hutchinson a parlare del gioco ancora una volta, dando dei dettagli maggiormente precisi sulla trama e soprattutto sull’ambientazione che fa da sfondo alle avventure di Connor, appartenente in qualche modo alla famiglia di Desmond, che ormai gli appassionati della saga conoscono molto bene.

Secondo il creative director del videogioco, la Rivoluzione Americana è stata scelta come ambientazione perché nessuno aveva deciso di farlo prima. Questo però non significa che le vicende del gioco ci raccontano di un combattimento riconducibile proprio alle reali vicende della Rivoluzione in questione.

Spiega Hutchinson, parlando proprio della Rivoluzione Americana: “Nessun altro gioco l’aveva toccata. Se vuoi usarla per fare uno sparatutto, non funziona perché le armi sono orribili. Parlando di temi universali è però un setting fantastico. Si parla di libertà o morte, controllo contro libertà. Queste sono anche le motivazioni della guerra tra gli Assassini e i Templari. Per noi, l’aspetto interessante è che la Rivoluzione Americana funge da sfondo. Non stiamo combattendo per gli americani. Stiamo uccidendo i Templari“.

Una delle cose che farà sicuramente piacere agli appassionati della serie è che le animazioni di Connor sono state ricreate interamente dall’inizio. Nulla quindi sarà trasportato dagli episodi precedenti e non ci sarà il rischio di rivedere delle scene già viste.

Spiega Hutchinson: “Il nostro scopo era non avere nulla che venisse dai giochi precedenti. Tutte le animazioni del personaggio sono nuove, a pensarci è spaventoso, dato che per esempio Ezio ne aveva 6000 (in ACII)“.

Un obiettivo interessante che dimostra la volontà da parte di Ubisoft di cercare a tutti i costi i modi per creare qualcosa di completamente inedito, per evitare il già visto. Connor in fin dei conti è un personaggio a sé, senza nessun riferimento ai precedenti, con caratteristiche nuove, carattere e nuove armi a sua disposizione.

Un’ambientazione, quella della foresta, che dovrebbe essere veramente interessante, secondo ciò che afferma il direttore creativo: “È una foresta diversa da qualunque cosa abbiate mai visto […] Muoversi nella boscaglia, seguire persone che non sanno che siete dietro di loro e che state giocando con loro…“.

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