Activision: le etichette musicali ci dovrebbero pagare

[galleria id=”228″]Il presidente di Activision Blizzard, Robert Kotick, è una persona che ha le idee particolarmente chiare. Con l’incredibile successo dei suoi giochi musicali, Kotick considera i videogames come mezzo per portare nuovi fan alle band, non viceversa.
“Quando si guarda all’impatto che Guitar Hero ha avuto con gli Aerosmith, Van Halen o Metallica, si capiscono molte cose,” ha dichiarato Kotick, aggiungendo inoltre che “arrivando al punto di chiedersi, nel caso di questo tipo di prodotti, se debba essere tu a pagare del denaro a loro oppure se debba essere il contrario.”
 
Kotick supporta ulteriormente questa sua affermazione, dicendo che i giochi “hanno la possibilità di fornire una vastissima scelta di artisti tra cui scegliere” e che “un ragazzino di 12 anni non saprebbe altrimenti chi è Steven Tyler o chi siano gli Aerosmith“, ma in questo caso i giochi consentono di far scoprire artisti del passato anche ai giovanissimi.
 
Kotick ha inoltre affermato che la maggior parte dei fruitori di questi giochi “affermano che non comprano il gioco basandosi sulle canzoni che sono presenti in esso. Comprano il gioco in funzione del divertimento che si può avere nel suonare quelle canzoni giocando”.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy